Giro Palermo-Misilmeri-Bagheria-Palermo

Si tratta di un percorso ad anello di circa 60 km che parte da Palermo ed arriva a Misilmeri tramite strade non molto frequentate per poi arrivare a Bagheri tramite strade provinciali. Il percorso non presenta grosse difficoltà essendo tutto su strade asfaltate tenute in ottime condizioni, non presenta pendenze particolarmente impegnative tranne che per due tratti (uno poco fuori l’abitato di Villabate, l’altro all’interno di Misilmeri per raggiungere il castello) in cui la pendenza è molto forte ma su distanze molto brevi, la più lunga è circa 700 m.

Decidiamo di partire da Piazza Politeama perché si tratta di un punto centrale a cui è facile arrivare da tutta la città, partiamo in direzione della stazione centrale per poi imboccare Corso dei mille che percorreremo tutto fino a Villabate, l’unico problema in cui possiamo incorrere alla fine di Corso dei mille è un passaggio sotto l’autostrada che in caso di pioggia si allaga rendendo impossibile l’attraversamento, in questo caso esiste una stradina che si chiama via Chiavelli che permette, tramite un ponte, di scavalcare l’autostrada per poi ritrovarsi su via Regia Corte, la strada che costeggia l’autostrada e che conduce a Villabate. Via Chiavelli è una stradina molto stretta dove spesso durante la settimana transitano anche mezzi pesanti perché sono presenti molti depositi (nel caso non si voglia percorrere questa strada è possibile salire da Via Giafar e tramite il ponte arrivare all’imbocco di via regia corte), ma stando attenti si passa tranquillamente. Superata Via Messina montagne arriveremo ad una rotonda che permette l’accesso all’autostrada oppure a Villabate, qui sono presenti molti cartelli di indicazione quindi è molto difficile sbagliare, proseguendo  sempre nella stessa direzione arriveremo ad un bivio (sempre all’interno dell’abitato) dove saremo obbligati a prendere la strada di destra che si chiama Corso Europa, è continueremo sempre dritto fino ad arrivare alla parte opposta del paese dove imboccheremo la provinciale 76 (non ci si può sbagliare infatti è la continuazione di Corso Europa) che percorreremo per poco meno di 4 km. fino ad arrivare alle porte di Misilmeri.

Arrivati a Misilmeri, imbocchiamo il corso Gaetano Scarpello che ci condurrà a Piazza Comitato 1860 da dove proseguiremo dritti seguendo le indicazioni per Belmonte Mezzagno, su questa strada è presente il Castello dell’Emiro, principale monumento del paese. Il castello è uno dei pochi castelli costruiti dagli arabi che possa vantare questo nome, date certe della sua costruzione non ne esistono, di sicuro si può affermare che la prima costruzione è avvenuta durante la dominazione araba nell’isola e che sia stato rimaneggiato ed ampliato in diverse fasi dai vari signori che nei secoli si sono succeduti. Da vedere inoltre sono le chiese e tutte le strutture della linea ferroviari a scartamento ridotto Palermo-Corleone-San Carlo che passava anche da Misilmeri.

Dopo la visita a Misilmeri imbocchiamo la via Palmerino, che taglia in due il paese, in fondo a questa strada troverete un bivio con le indicazioni a destra per Palermo (che immette sullo scorrimento veloce) ed a sinistra per Bagheria, ovviamente prenderemo a sinistra, da questo punto inizia una strada tutta in salita, ma abbastanza pedalabile che ci porterà fino a Bagheria. Anche se in salita, questa strada risulta molto piacevole sia per il fondo, molto regolare e senza grosse sconnessioni, sia per il panorama, salendo di quota si può ammirare lo splendore della valle dell’Eleuterio. La strada che stiamo percorrendo è la SP125 che ci accompagnerà fino ad un bivio a circa 3,3 km, a questo bivio troveremo la curiosa indicazione bagheria su entrambe le direzioni ma noi prenderemo quella che indica di svoltare a sinistra (non potete sbagliare vi accorgerete che il cartello che indica la sinistra è più grande dell’altro), da questo punto saliremo fino al punto di scollinamento a 242 m s.l.m. da qui in poi sarà tutta discesa fino ad arrivare a Bagheri, dove accederemo tramite il ponte che scavalca l’autostrada (facciamo attenzione in questo punto perché è sempre molto trafficato.

Bagheria è una città che affonda le sue radici ai tempi dei Fenici, infatti tra i primi insediamenti, oltre a Palermo e Mozia, che fondarono su di un promontorio la città di Solunto, di particolare interesse sono le molte ville presenti all’interno dell’abitato quasi tutte del periodo rinascimentale e barocco, queste ville erano le residenze estive degli aristocratici palermitani, purtroppo non sono tutte visitabili perché diverse sono in cattive condizioni ed altre sono ancora private. Tra le ville più importanti troviamo Villa Palagonia, costruita nel 1715 dai Principi Gravina di Palagonia, la villa è famosa con l’epitaffio di Villa dei mostri a causa delle figure animalesche scolpite nella pietra poste all’interno del parco; Villa Cattolica, che ospita il museo comunale dedicato al pittore Renato Guttuso dove sono conservate molte opere dell’autore nonché tele e sculture di altri artisti locali come Giuseppe Pellitteri; Palazzo Cutò, sede della biblioteca comunale e del museo del giocattolo; Villa San Cataldo, attualmente sede dei Gesuiti.

Dopo la visita alle ville riprendiamo la strada per rientrare a Palermo, da questo momento in poi il percorso sarà totalmente pianeggiante fino alle porte di Palermo. Uscendo dalla Villa San Cataldo prendiamo via Consolare (esattamente la via di fronte alla villa) e la percorriamo tutta fino ad arrivare su Corso Butera, lì svoltiamo a destra in direzione del passaggio a livello e dopo averlo superato troveremo le indicazioni per Palermo tramite la strada statale 113, da questo punto in poi la strada sarà dritta fino a Palermo dove entreremo dal lungomare, durante questo tragitto attraverseremo anche l’abitato di Ficarazzi.

Il percorso che vi propongo in questo articolo può essere una bella passeggiata di primavera, se presa in modo tranquillo e rilassato vi porterà sicuramente a godervi il giro ed una giornata molto piacevole