Antica Trasversale Sicula

L’antica Trasversale Sicula, un vecchio nuovo cammino.

L’antica trasversale Sicula, è un’idea nata qualche anno fa da un paio di matti, Gaetano Melfi e Peppe De Caro, sulla base degli scritti e degli studi eseguiti dal famoso archeologo siciliano Biagio Pace ad inizi del secolo scorso, ma come diceva il buon vecchio Obi Wan Kenobi nella saga di star wars, “E’ più pazzo il pazzo oppure il pazzo che lo segue?”.

Bene io sono uno di quei pazzi, dopo averli conosciuti circa un’anno fa, ho deciso di unirmi a loro e di aiutarli nella realizzazione di questo progetto, che nasce come cammino a piedi, ma che mi sto impegnando a convertire anche sulle due ruote.

In questo articolo, voglio raccontare i tre giorni che ho camminato con tutto il gruppo durante il 1° cammino internazionale dell’antica trasversale Sicula. Partendo da Chiaramonte Gulfi fino al parco archeologico Kamarina, passando per Comiso, il castello di DonnaFugata e Scoglitti, borgo marinaro di Vittoria. Tutti luoghi resi celebri dalla serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, ma che hanno molto di più di quello che si vede in televisione.

Il cammino, iniziato il 7 ottobre da Mozia sulle sponde dello stagnone di Marsala, costa occidentale della Sicilia, si conclude il 18 Novembre a Kamarina sulla costa sud orientale.

Una passeggiata lunga 650 km circa e 44 giorni di marcia, con qualche sosta per promuovere il cammino e far conoscere la trasversale a tutti.

La mia partenza

Il mio viaggio inizia il 15 novembre alle ore 5 del mattino, da Palermo, per raggiungere il terminal bus della stazione centrale per raggiungere il gruppo a Chiaramonte Gulfi ed aggregarmi a loro.

La partenza è prevista alle ore 7.30, ma a causa di un guasto al bus partiamo alle ore 9, perché si deve attendere il mezzo sostitutivo.

Dopo questa piccola disavventura il viaggio inizia a procedere nel migliore dei modi.

Arrivato a Comiso, vengo recuperato dall’amico Lucio, che mi porta a Chiaramonte dove pranziamo a casa sua insieme alla sua splendida famiglia, con prodotti tipici del territorio e delle tradizione gastronomica Chiaramontana.

A termine del pranzo mi accompagna al punto di sosta, presso la casa di una coppia di amici del cammino, che accolgono l’intero gruppo in casa (ben 30 persone) e ci permettono di montare in giardino le tende per la notte. La serata scorre tra un tramonto da cartolina, chiacchierando e scherzando in piena serenità, per poi andare a dormire sotto le stelle.

Nel prossimo articolo scriverò della prima tappa affrontata, da Chiaramonte a Comiso.